
di Accessemotion,
Giovedì 11 dicembre 2014, il Dipartimento per le politiche di gestione, promozione e sviluppo delle risorse umane e strumentali della Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità ha ospitato la conferenza-evento Troppe Scale per Il Signore a Rotelle! Presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri Largo Chigi 19 – 00187 Roma
Hanno partecipato:
Attilio Spaccarelli, autore del libro Troppe Scale!
Lisa Colosimo e Stefania Papirio, registe dello spettacolo Il Signore a Rotelle
Chiara Giansiracusa, Assessore Bilancio, Cultura e Risorse Umane Municipio Rm VII
Andrea Angelini, Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute Roma Capitale
Pierluigi Nicoletti, direttore teatro Don Guanella, Roma
Vincenzo Ramires Pomella, Ocra Architetti Associati
Baires Raffaelli, BRRE Architetti
Il Signore a Rotelle, spettacolo-evento diretto da Lisa Colosimo e Stefania Papirio, quasi interamente autoprodotto dalle Associazioni Culturali romane ItinerArte e MEssaggi, nato all’interno del più ampio Progetto Spacca.
Noi di Access&motion abbiamo avuto il piacere di conoscere le due protagoniste e registe dello spettacolo che ci hanno raccontato come è andata la serata e da dove nasce questa iniziativa.
1) L’idea dello spettacolo “Il signore a rotelle” come nasce?
- Lo scorso anno mi è stato regalato il libro di Attilio Spaccarelli “Troppe scale!”e mi è stato presentato l’autore, amico della mia allieva del laboratorio teatrale Giovanna Repetto, psicologa.
Inizialmente il mio impegno era finalizzato all’idea di fare un semplice Reading durante la presentazione del libro.
Ma dopo averlo letto ed aver conosciuto Attilio, mi è apparso subito chiaro che avrei dovuto,e potuto fare di più.
In particolare, a colpirmi è stato l’episodio “Carta d’Identità”, nel quale Attilio racconta come Non gli abbiamo concesso il rinnovo del documento a causa di foto giudicate “ritoccate” perché nelle suddette foto non compariva la sedia a rotelle!
Come se la sua identità, fosse riconducibile solo alla sedia, ho pensato fosse assurdo.
Lo stile ironico, pungente, acuto, di Attilio mi ha contagiato ed ho iniziato a pensare che uno Spettacolo di denuncia contro le barriere architettoniche e mentali avrebbe sortito un effetto ed una comunicazione migliore piuttosto che una semplice lettura interpretativa.
Ho così coinvolto la mia Associazione Itinerarte, la mia collega Stefania Papirio con cui abbiamo curato l’adattamento e la regia, altri amici e professionisti del settore artistico e non, l’Associazione MEssaggi di Ilaria Rossi che si è occupata dell’Ufficio Stampa e della Promozione.
Abbiamo lavorato a questa produzione per oltre un anno, e lo abbiamo ribattezzato “Progetto Spacca”, da cui è poi nato lo spettacolo multimediale “Il Signore a Rotelle” che ha debuttato con successo a Roma il 29 Marzo 2014 al Teatro Gianelli, con repliche alla Sapienza, Teatro Pasolini, a fine Giugno.
2) L’incontro con Attilio Spaccarelli, è stata la sua prima occasione di confronto con una persona e con la realtà della disabilità?
- A parte aver avuto un compagno di classe autistico alle scuole medie, Adriano, a cui ero molto affezionata, non mi era più capitato.
Per cui il mio incontro con Attilio è diventato da subito un percorso prima di tutto umano e poi artistico.
L’idea di relazionarmi con la sua differente ma non inferiore condizione di vita, mi ha fatto sentire subito la responsabilità di parlare insieme di qualcosa di importante e sconosciuto ai più. Uno stile di vita forzatamente ghettizzato in modo ingiusto, dettato da una società egoista e distratta, piena di paure,e sciocchi pregiudizi.
Diventare amica di Attilio, ed ascoltare i suoi racconti, conoscere i ragazzi della casa dello Studente, sentire come sia difficoltoso per loro poter prendere un autobus per andare a lezione, perché la carrozzina è vista come un ostacolo, non tanto da chi la usa, anzi, per loro rappresenta la mobilità, ma da chi la incrocia, generando sguardi di imbarazzo, davvero ridicoli; ha cambiato totalmente la mia prospettiva. Diciamo che abbassando lo sguardo ad altezza sedia, si è contemporaneamente alzata la mia visuale su queste problematiche e me ne sto arricchendo giorno per giorno.
3) Il lavoro per questo spettacolo ha portato ai registi e agli attori una nuova consapevolezza sul tema della disabilità al punto che è nato il Progetto Spacca, presentato giorno 11 dicembre (Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Largo Chigi, 19, ore 18.30), al centro di un incontro intitolato Troppe Scale per il Signore a Rotelle, voluto – a margine della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre – dal Dipartimento per le Politiche di Gestione, Promozione e Sviluppo delle Risorse Umane e Strumentali della Presidenza del Consiglio e dalle Associazioni ItinerArte e MEssaggi. Ci racconti in sintesi del progetto.
- Il Progetto Spacca tramite lo Spettacolo Il Signore a Rotelle si è guadagnato i patrocini di Roma Capitale, Croce Rossa Italiana ed Aism, è arrivato ad essere presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri grazie all’attenzione che ci hanno dato il Dott.Giovanni Gregori e Roberto Bortot del Dipartimento per le Politiche di Gestione, Promozione e Sviluppo delle Risorse Umane e Strumentali .
Abbiamo pensato ad una conferenza-evento, che illustrasse il progetto anche tramite performance tratte dallo Spettacolo.
Inoltre il progetto Spacca comprende l’allestimento itinerante di una mostra Fotografica curata dall’Associazione Dark and Light, il coinvolgimento di una WebRadio RadioRebelhttp://www.radiorebel.it/ che ci segue e pubblicizza, la creazione di una pagina Facebook https://www.facebook.com/ilsignorearotelle , di un Blog http://ilsignorearotelle.wordpress.com/, e soprattutto una piattaforma di Raccolta Fondi per finanziare la diffusione dello Spettacolo in tutta Italia http://www.buonacausa.org/cause/il-signore-a-rotelle
4) Svolgete inoltre sensibilizzazioni con i teatri e le amministrazioni pubbliche per eliminare le barriere architettoniche? Quali sono i riscontri con gli interlocutori?
- Recentemente ci è stato proposto di creare un vero e proprio Format di conferenza interattiva, da tenere presso, scuole, ordini e istituzioni, per sensibilizzare l’opinione pubblica e chi di dovere perché la situazione migliori.
Il bilancio di questi due anni di lavoro è nel complesso positivo, considerando che noi siamo un ristretto gruppo di cittadini votati alla causa, senza agganci particolari su cui fare leva, ma tanta grinta, immaginazione e forza di volontà.
Non neghiamo le difficoltà incontrate ad avere risposte in tempi brevi. Economicamente poi è stato tutto autoprodotto e sponsorizzato finora solo da persone a noi vicine.
Attendiamo ancora che “qualcuno influente” si prenda l’incarico piacevole di farsi bello con noi, nel senso che siamo pronti a condividere il nostro progetto, a continuare la sua diffusione con spirito sociale e gratuito, purché venga fatto con i giusti canali e nelle direzioni più efficaci affinché cresca la consapevolezza di tutti.
5) Tra i relatori della conferenza-evento presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri erano presenti due architetti che hanno portato un significato contributo, ci può raccontare?
- Si, Vincenzo Ramires Pomella di OCRA http://ocrastudio.com e Baires Raffaelli di BRRE http://brre.it/ Architetti Associati di Roma , hanno dato un contributo tecnico molto interessante circa le normative, le idee, le direttive, sulle barriere architettoniche e la loro risoluzione.
Soprattutto hanno ribadito fortemente che ciò che è agibile lo è per tutti, senza categorizzazioni.
Rendere un luogo accessibile e fruibile non deve essere uno sforzo in più nel lavoro di chi progetta spazi comuni, pubblici o privati che siano, ma solo parte del progetto fin dal principio.Sottolineando che lì dove questo non avviene, la mancanza non ha a che fare con il lato economico della cosa, ma solo con quello Culturale.
Hanno illustrato tramite slide esempi illuminati di architetture senza barriere, case, scuole, musei, sopratutto purtroppo riconducibili a strutture costruite in Nord Europa, che da sempre ha una gestione inclusiva degli spazi.
In Italia bisogna cambiare la mentalità, la cultura d’origine, avere un pensiero allargato, senza rinunciare al bello. Perché anche l’Architettura, come sappiamo è un Arte creativa e tale deve rimanere per tutti, nel ammirarla e nell’usufruirne.
6) Cosa le ha suscitato il libro “Troppe scale”?
- “Troppe scale!” è scritto alla seconda persona singolare, e questo già ti mette nella condizione di immedesimarti nelle disavventure del protagonista. Quando Attilio usa il “TU” per descrivere gli avvenimenti e gli aspetti della sua vita, ti invita a sederti sulla sua sedia, a capire cosa si prova.
E una delle prime cose che comprendi è che se non fosse per la “disattenzione ed ottusità” altrui, la vita di chi è in sedia a rotelle ha una sua prospettiva valida quanto quella dei bipedi in posizione verticale, come dice lui stesso.
Il problema sono il soprannumero di difficoltà che si aggiungono dall’esterno a chi già non può gestire la propria vita in maniera indipendente.
Un altro punto di forza del libro è che ogni aspetto della vita di Attilio, pubblico, privato, familiare, intimo, viene toccato senza pudore né pietismo, con un piglio mai velenoso, e ne avrebbe ben donde, ma solo ironico, fantasioso e sensibile.Leggete il Glossario in fondo e già capirete.
7) Quali sono i vostri obiettivi futuri?
- Sembra incredibile, ma chiunque sia stato “cooptato” in questa impresa, ha dato il meglio di sé, lo stesso gruppo degli Spaccattori, gli interpreti dello Spettacolo è formato da professionisti di ogni settore (ingegneri, biologi, psicologi,studenti, critici d’arte,ballerini,etc.etc.) che oltre ad esercitare il loro lato artistico,mettono a disposizione il loro tempo e le loro conoscenze perché Il Signore a Rotelle cresca sempre di più e vada sempre più lontano!
Tanto che sono stati creati dei Gadjet,magliette e shopper da un altro studio di Architetti partner Officina06 http://officina06.com/, che verranno illustrati e venduti su un catalogo on line, sempre per raccogliere fondi a favore del Progetto Spacca.
Verrà girato anche un video clip musicale del così detto “Rotella Rap” scritto Fabrizio Tolu allievo del laboratorio, di professione informatico.
In ultimo gli Spaccattori Stefano Dubai, scultore 3D premio Oscar per Disney Pixar e Matteo Arcuri in arte Magroski, già ideatore del Logo, dei Gadjet, e della colonna sonora dello spettacolo, creeranno il modellino del Signore a Rotelle perché sia riconoscibile anche dai più piccoli.
Chissà, se incontreremo un fumettista potrà nascere anche un fumetto tratto dal libro, alcuni bozzetti sono stati già realizzati per la prima dello Spettacolo dal Sig. Giorgio Berini, conosciuto da me in metropolitana…
8) Avete programmato nuove date per l’esibizione dello spettacolo “Il Signore a Rotelle”?
Stiamo cercando di aggiungere quanti più raggi possibile alla nostra ruota per percorrere la strada tutti insieme che si faccia a piedi o con le rotelle!