locandina UNWTO

di Federica Carbonin,

La Prima Conferenza Europea OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo) si è svolta a San Marino il 19 e 20 novembre.Tra gli altri sono intervenuti le autorità degli stati membri dell’OMT, Antonio Spica Presidente dell’associazione Access&motion, i membri del Comitato Mondiale di Etica del Turismo e la Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino.

Due gli assunti fondamentali sui quali si è dipanata: la promozione del turismo in un’ottica di contributo allo sviluppo economico, alla conoscenza internazionale, alla pace, alla prosperità, al rispetto universale e all’osservanza dei diritti umani senza distinzioni di razza, sesso, lingua o religione, scopo che l’OMT ha sancito nel suo Statuto e  l’Articolo 30 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità del 2006, in cui è riconosciuta la legittimità del diritto di accesso alle attività sportive, culturali, ricreative e turistiche ai disabili

Due giornate suddivise in tre sessioni. Nella prima, “Città d’Arte e Accessibilità Universale” sono stati mostrati patrimoni culturali di valore che, pur avendo subito interventi infrastrutturali con il fine di dare a tutti la possibilità di fruirne, non si sono visti compromettere la propria autenticità.

Nella seconda, “Politiche e strategie per il turismo accessibile”, si è partiti dall’individuazione di politiche comuni e strategie concrete che puntino al turismo accessibile per le quali si abbisogna di una partnership tra governi, soggetti del settore privato e organizzazioni per disabili.

Durante l’ultima sessione, “Smart destinations: Infrastrutture e Servizi Accessibili” è stata sottolineata l’esigenza da parte delle destinazioni turistiche di integrare gli sviluppi delle smart technologies per poter soddisfare le esigenze dei diversi segmenti di mercato. Applicazioni che aumenterebbero il prestigio e la competitività di queste location.

Importanti le parole di Francesca Barracciu, sottosegretario ai beni culturali e al turismo: “Il turismo accessibile, inteso non solo come quello che riguarda persone con disabilità, ma anche quello che coinvolge anziani, bambini, mamme con la carrozzina, persone con specifiche necessità rappresenta un bacino di utenza ampio ed in costante crescita. Garantire la piena accessibilità turistica non è quindi soltanto un mero obbligo di legge o uno scrupolo etico, ma vuol dire aumentare la qualità dell’ospitalità e rendere più competitiva la “Destinazione Italia”.

Secondo la Barracciu il nostro Paese sarebbe già in azione per migliorare la situazione. Applicati sgravi fiscali del 30 % per quelle strutture turistiche impegnate in lavori di ristrutturazione volti all’abbattimento delle barriere architettoniche; per generare conoscenza e benessere per i viaggiatori ed al contempo ricchezza per chi ospita, le caratteristiche sulle quali puntare sono l’accessibilità, la sostenibilità e la responsabilità, senza trascurare la bellezza ed i confort.

A chiusura dell’incontro è stata concepita la  Dichiarazione Mondiale sul Turismo Accessibile, letta da Marina Diotallevi, Program Manager Responsabilità Etica e Sociale dell’OMT.

Prima dei saluti finali i partecipanti si sono ritrovati al Grand Hotel San Marino, ulteriore occasione per dar avvio a rapporti di collaborazione con altri Paesi, confrontarsi, lavorare in sinergia e migliorare l’offerta turistica.